Qualche giorno fa ho vissuto una nuova Chanel Experience alla Fragrance & Beauty Boutique di Firenze, nel cuore della la mia città. Questa volta ho provato per voi i nuovi Rouge Coco Lip Blush, in compagnia anche di Luuk Magazine, il magazine della moda, del lusso e del lifestyle (cliccando qui potrete trovare il racconto della nostra giornata.)
… ma partiamo dall’inizio nel raccontarvi la mia experience di un make up firmato Chanel, creando un proprio stile grazie a consigli personalizzati.
Come trattamento base Hydra Beauty Flash per idratare e preparare la pelle all’applicazione del nuovo fondotinta a lunga tenuta Le Teint Ultra n.40, ideale per le donne che desiderano avere un incarnato perfetto, dalla mattina alla sera, dal risultato mat e dal confort impeccabile.
Per valorizzare lo sguardo Le Volume Ultra Noir 90, un’esclusiva Fragrance & Beauty Boutique, che illumina e intensifica l’occhio e la Palette Regards Belle Mine Naturelle Le Beige per valorizzare in modo naturale.
Infine ci siamo dedicati al focus labbra con i nuovi Rouge Coco Lip Blush, disponibili in molteplici nuance, adatte per ogni tipo di occasione. Grazie al complesso Hydraboost composto da cere vegetali e contenuto all’interno del prodotto, le labbra risultano da subito morbide e idratate, nutrite e ben rimpolpate. La formula innovativa 2 in 1 di Rouge Coco Lip Blush si può utilizzare su labbra e zigomi lasciando così un velo naturale di pigmenti. Una sola passata sulle guance con la parte piatta dell’applicatore per ottenere un effetto colorato e radioso, un picchiettamento con i polpastrelli per far assorbire il prodotto e rendere la pelle immediatamente luminosa.
Per il mio incarnato ho scelto sia Rouge Coco Lip Blush 418 Rouge Captivant per un risultato tres chic, sia un un mix tra il 414 Tender Rose e il 420 Burning Berry per un effetto decisamente più glow.
Il risultato è stato che mi sono innamorata dei nuovi Rouge Coco Lip Blush, perché rappresentano un gioco di bellezza, dove vale una sola regola: OSARE !
Credits photo & video: Giulio Palaferri e Peter Palaferri
Thanks also to Francesca Lelli for video.